In questa valle erta e chiusa, passeggiare diventa certamente un’esperienza appagante che la Valgerola offre tra i suoi boschi, i suoi pascoli, i laghi alpini e i suoi versanti scoscesi. Un’escursione agli accoglienti rifugi, alle dighe o ai bacini naturali e sugli alpeggi, per vedere ancora i calech o per guardare la valle dall’alto, non si rifiuta mai e men che meno in Valgerola.
Pochi la conoscono, ma quelli che la conoscono, la amano.
La valle è per tutti, grandi e piccini. Le stesse mete possono essere raggiunte con diversi itinerari, i consigliati e più adatti alle famiglie o i sentieri più brevi, ma certamente più impegnativi.

Da Pescegallo, in cima alla valle, alle pendici delle montagne più alte, sarete completamente immersi nella natura. Un piccolo centro di villeggiatura, composto da chalet o piccoli condomini in legno e pietra, si affaccia sugli alpeggi, le invernali piste innevate. Iniziando a salire, non sarà difficile vedere, o quanto meno sentire, il sibilante fischio delle marmotte appena fiuteranno la vostra presenza.
Chi si spinge più in alto in passeggiate più lunghe, potrà avvistare stambecchi (al Paradisino, prima del Pizzo tre Signori) e camosci (Lago Piazzotti). Per chi si ferma a riposare sarà bello farlo tra i pascoli di queste valli frequentati da mucche Bruno Alpina e da capre orobiche.

 

PASSEGGIATE IN VALGEROLA

Lago di Pescegallo

passeggiata lago pescegallo
Si tratta di una passeggiata adatta a tutti, anche ai bambini. Per chi ha la “gamba allenata” consigliamo il percorso che parte dal piazzale di Pescegallo e prosegue attraverso il sentiero che porta all’acquedotto, attraversa il bosco soprastante attraverso un sentiero e poi si snoda dal pascolo “Fopa gli Bori” e attraversa il lungo pianoro che porta in prossimità della diga, prima dell’ultimo breve e lieve pendio. Per chi avesse al seguito zie e bambini suggeriamo il tragitto che prevede l’utilizzo della seggiovia.
All’arrivo, dopo 10 minuti di un piacevole viaggio, potete fare una sosta al Rifugio Salmurano, dove potrete gustare alcuni dei migliori piatti tipici valtellinesi sia all’interno che all’esterno sui tavoloni nel prato, sotto gli sguardi delle alte vette! Chiedete di Carlo PatapimPatapam Mazzoleni, il giovane gestore-arrampicatore, vi saprà dare, se li volete, ottimi consigli!
Da Salmurano, parte una piacevole mulattiera che, passando sotto i paravalanghe, vi conduce verso il lungo piano che si trova sopra il pascolo “Fopa gli Bori” e che incrocia il sentiero che sale da Pescegallo.
Da qui è una passeggiata di salute, tutta in falsopiano aperto con davanti un meraviglioso panorama.

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Lago (bacino) di Tronella

passeggiata lago tronella
Una passeggiata davvero per tutti, da fare anche con i bambini, soprattutto quelli più piccoli e più pigri! I veri montanari li considerano “due passi”, gli umani cittadini possono considerarla una tranquilla passeggiata.
Un’oretta di cammino per arrivare ad una piccola sorgente. Da qui è ovviamente possibile (e consigliato, per chi non è ancora soddisfatto) raggiungere il Lago di Trona seguendo le chiare indicazioni.
Una passeggiata fino al bacino di Tronella rappresenta un’ottima scelta per chi vuole passare un pomeriggio in montagna partendo da Pescegallo, con la famiglia.

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Lago di Trona

passeggiata lago trona
“Un classico” per chi frequenta la Valgerola, perfetta per passare una giornata intera in montagna. Passeggiata di media lunghezza, 1 ora e 30 minuti per chi cammina, poco più di 2 ore per i “mortali”.
La versione da Pescegallo alterna tratti di salita spacca-fiato a passaggi pianeggianti che permettono di recuperare la fatica. Molto carino il passaggio dopo il bivio di Tronella, dove il sentiero attraversa un lungo prato pianeggiante e costeggia un piccolo torrente. Sulla sommità della seconda salita si gode una vista meravigliosa, prima di intraprendere la mulattiera che in falso piano porta fin sopra il Lago di Trona.
In prossimità, incontrerete il bivio per il Lago Zancone e comincerete a vedere dall’alto il lago in tutta la sua maestosità e rimarrete affascinati dal colore blu intenso. Da qui potete scendere fino alla diga, superata la quale, in una ventina di minuti, raggiungerete il Rifugio Trona sulla sponda soliva della valle.

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Lago Zancone

passeggiata lago zancone
Un’escursione di circa 2 ore e 30 minuti per raggiungere questo lago di montagna di rara bellezza, caratteristico per i colori e la trasparenza dell’acqua. Ne rimarrete incantati!
La passeggiata non presenta difficoltà e il tragitto è il medesimo che porta al Lago di Trona. Al termine del sentiero pianeggiante che percorrete quasi sul finire del tragitto, incontrerete un bivio segnalato alla vostra sinistra che porta al Lago Zancone. Da qui costeggerete dall’altra sponda il Lago di Trona e, dopo una ventina di minuti, avrete raggiunto la vostra splendida meta. Riposare e sdraiarsi al sole sui sassi piatti, con i piedi al fresco, siamo certi che non vi dispiacerà!

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Lago di Inferno

passeggiata lago inferno
Un nome un po’ inquietante per una bellissima passeggiata!
Questo itinerario fa parte del cosiddetto “Giro dei 4 laghi” che comprende oltre all’Inferno, il Lago di Trona, il Lago Rotondo e il Lago Zancone. È certamente una passeggiata impegnativa, non difficile e di media lunghezza, per le 2 ore e 30 minuti di cammino.
Superata la diga di Trona, si sale per un sentiero ripido che culmina su una pietraia dai colori rossastri, antico ricordo delle miniere di ferro. Sulla sommità il Lago Inferno (2085 metri), inquietante e suggestivo, soprattutto se le nuvole e la nebbia dovessero sopraggiungere. Suggestiva è anche la leggenda che spiega il perché del suo nome.
Superata la diga, procedendo verso il Pizzo dei Tre Signori, dopo pochi minuti raggiungerete il Rifugio FALC.

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Lago Rotondo

passeggiata lago rotondo
Ci sono diversi itinerari per raggiungere questo lago di montagna. Ci si può arrivare passando dal Lago Zancone, dove vi suggeriamo di notarne la trasparenza e il colore, oppure proseguendo per la Val Pianella, girando a sinistra in prossimità del Lago dei Piazzotti.
Entrambe le escursioni meritano la fatica, l’unica differenza è che la via dal Lago Zancone è più facile.
Da qui i più arditi e “con la gamba” possono decidere di allungare il tragitto passando dal Lago di Trona e dal Lago di Inferno, dove incontrare gli stambecchi è all’ordine del giorno!
Su questa variante potrete ristorarvi al Rifugio FALC che incontrerete dopo il Lago di Inferno.
Da qualunque via arriviate, prima di scendere verso le sue sponde, godetevi il panorama dall’alto; rimarrete stupiti da questo catino naturale incastonato tra le rocce e il terreno aspro, privo di vegetazione, tipico dell’alta montagna.

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Pizzo dei Tre Signori

pizzo tre signori
È la passeggiata definita “la classica delle classiche”. Non per tutti, non tanto perché difficile, ma in quanto molto lunga: 4 ore di cammino partendo da Pescegallo, uno dei tanti itinerari possibili verso il Pizzo. Anche se qualche “gamba buona” storcerà il naso e dirà che si può fare in minor tempo.
Percorrete il sentiero che porta prima al Lago di Trona e poi al Lago di Inferno, superato il quale, salendo verso sinistra, vi dirigerete verso la bocchetta del Varrone, dove potrete vedere sotto di voi, a destra, il Rifugio FALC. Aguzzate la vista, che qui siete in zona stambecchi, e dopo un’altra ora di cammino potrete coronare le vostre fatiche godendovi un panorama a dir poco spettacolare! Ai 2554 metri della vetta, accanto alla grande croce eretta dal Cardinal Ferrari (modificata e benedetta dal Cardinale Schuster), troverete una piastra di bronzo che vi permetterà di individuare le numerose cime che da qui si possono scrutare all’orizzonte!

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Lago di Sasso

passeggiata lago sasso
Questa, al Lago di Sasso, è l’escursione più lunga della Valgerola. In virtù delle 4 ore e 30 minuti di cammino, non è per tutti, ma è davvero una passeggiata che conquista.
L’itinerario è quello per il Pizzo dei Tre Signori fino al Rifugio FALC. Oltre la bocchetta, siamo in alta Val Varrone, dominata dal pizzo omonimo. Seguendo le indicazioni per il Rifugio S. Rita, si scende fino alla bocchetta della Cazza (termine dialettale che sta per “mestolo”), dove si trova il rifugio (2000 metri). Vale la pena ricordare che il tratto dalla bocchetta di Trona al rifugio ha un rilevante interesse storico, poiché appartiene all’antichissima Via del Bitto che collegava la Valtellina al lecchese.
Poco prima di raggiungere il rifugio, troviamo una deviazione a sinistra, segnalata da cartelli, che ci fa imboccare un sentiero che taglia il fianco montuoso e scende gradualmente al Baitello del Lago. Alla fine appare, bellissima, la meta, che dal sentiero abbiamo solo intravisto per un breve tratto e che ora invece si mostra in tutta la sua bellezza: il Lago di Sasso. Prende il nome da un grosso masso che sorge fra le sue acque e che, secondo la leggenda, non è altro che un pastore tramutato in sasso dal demonio.

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Lago dei Piazzotti

piazzotti lago passeggiata
Certamente una delle camminate più suggestive della Valgerola. Se si prende la seggiovia fino a Salmurano, con tappa obbligata dal simpaticissimo Carlo PatapimPatapam Mazzoleni del Rifugio omonimo, non è una delle più lunghe e faticose, ma… attenzione!
Fino alla bocchetta di Salmurano il tragitto scorre in tranquillità, ma superato il Passo della via del Sale di antica memoria, il sentiero si stringe lungo il costone scosceso e ci porta all’attacco del canalino. Non è pericoloso ma merita attenzione e, per i deboli di cuore, è vietato voltarsi durante la salita!
In cima, durante il cammino che si snoda nei tornanti lungo il prato e i roccioni che portano al lago, non sarà difficile incontrare splendidi camosci. Una volta giunti è d’obbligo superare il lago e il Rifugio Benigni per tuffarsi, dal bordo dello strapiombo, nella straordinaria vista mozzafiato!

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Laghi di Ponteranica

passeggiata laghi ponteranica
Partendo da Pescegallo, ecco un tragitto dai panorami meravigliosi, ma con dei passaggi non facilissimi. Questa è una camminata che può tranquillamente iniziare direttamente dal Rifugio Salmurano, salendo comodamente con la seggiovia. Da qui si prosegue per il Pianone fino all’arrivo dello skilift. Alla stazione a monte si devia a sinistra lungo la traccia che sale alla Bocchetta d’Avaro. Da qui l’escursione prosegue in territorio bergamasco. Dopo una traversata pianeggiante sulla ripida sponda erbosa, il sentiero scende e poi riprende a salire per raggiungere un secondo pianoro con una piccola baita. Più avanti, ad un bivio, si prende a sinistra per salire la Bocchetta del Valletto, da dove si scende ai laghetti di Ponteranica.
Per il rientro vi suggeriamo la via che passa dal Lago di Pescegallo, per poi tornare a Salmurano o scendere direttamente a Pescegallo. Si sale a monte dei laghetti fino alla cima del Monte Ponteranica Centrale, dove troneggia un imponente totem fatto di pietre a secco. Da qui cercherete il passaggio più opportuno per scendere sul sottostante pendio sassoso attraverso una profonda fenditura (ricordo di un’antica miniera di ferro) e prenderete le tracce di sinistra per scendere al lago.
La passeggiata impegnativa è finita! Ora un comodo e piacevole sentiero per tornare a Salmurano e fare una merenda o scendere direttamente a Pescegallo. In tutto, sono circa 3 ore da Salmurano.

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Valle della Pietra

passeggiata valle pietra
Fino agli anni ’50, prima che la strada arrivasse a Pescegallo, la Valle della Pietra era l’unica via d’accesso alla zona dei laghi di Trona, Inferno, Rotondo, Zancone e per il Pizzo dei Tre Signori. Oggi resta un magnifico itinerario, anche per famiglie con bambini, per salire fino al Rifugio Trona Soliva.
Si parte all’uscita dell’abitato di Gerola Alta, dove c’è la partenza della cabinovia dell’Enel. Dopo un breve tratto nel bosco, si esce su un pianoro ricco di cespugli di lamponi e piantine di fragole che costeggiano la strada che conduce ad un ponticello in legno che attraversa il torrente Bitto. Prima di attraversarlo e di salire proseguendo verso la meta, vi suggeriamo di continuare per qualche centinaio di metri, tenendo il torrente sulla destra, per incontrare un grande prato pianeggiante colmo di mirtilli, dove potrete godervi il silenzio e la bellezza degli spazi intorno a voi. Tornati sui vostri passi, attraversate il ponte in legno e proseguite verso Trona. Un lungo sentiero in salita vi porterà al rifugio all’Alpe di Trona.

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RIFUGI

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Salmurano

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Trona Soliva

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della Corte

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FALC

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Benigni

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